Licoli covid positivo? :XP:

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    Il titolo nasce ovviamente ironico, ma la domanda penso sia lecita:

    ho rinfrescato il mio lievido e dopo 24 ore ho scoperto di essere positivo al covid (con tosse e tutto il resto già durante il rinfresco).
    Secondo voi devo salutare il mio caro "Pasqualino" e buttarlo al secchio?
     
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    gli hai già fatto il tampone?!? :D

    scherzi a parte, potrebbe essere che il sospetto sia sensato: alla base della produzione del Corbevax (il vaccino "freeware", cerca info, è interessante) c'è più o meno quello che hai fatto tu, tossendo su Pasqualino... con la differenza che nel Corbevax inseriscono "mezza proteina spike", non il virus intero! :)
    poi però... quant'è la vitalità del virus? su materiali inorganici è davvero bassa... sul lievito?
    e poi ancora, il problema non è tanto il lievito che una volta in forno muore insieme al virus... il problema è che il panetto contaminato entra in contatto con la superficie del piano di lavoro... ok, alcool e via, ma finchè rimane vitale continui ad avere un ospite indesiderato in casa...
    sarebbe bene sentire qualche esperto in materia. potrebbe non essere un problema solo tuo (anzi...!)
     
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    la discussione pare comica ma purtroppo potrebbe essere anche molto seria.
    Metti che il virus resista a temperature da frigo, il lievito essendo una sostanza "viva" lo manterrebbe in vita per sempre.

    Quindi addio alla pratica di farsi dare un pezzo di lievito madre da qualcuno, potrebbe essere contagiato
     
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    Mi sa che se dovessimo stare a pensare a tutti i potenziali agenti patogeni presenti nel lm lo avremmo già buttato via da un pezzo
     
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    CITAZIONE (NaPizzetta @ 27/6/2022, 11:48)
    potrebbe non essere un problema solo tuo (anzi...!)

    in effetti, seguendo questo ragionamento... panettieri e pizzaioli sarebbero gli untori del nuovo millennio! ...altro che pipistrelli!!! :XD:

    CITAZIONE (_croma_ @ 27/6/2022, 16:18) 
    Mi sa che se dovessimo stare a pensare a tutti i potenziali agenti patogeni presenti nel lm lo avremmo già buttato via da un pezzo

    :D :D
     
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    Quindi se andassi in abito scuro, occhiali neri e valigetta in pelle piena di licoli, chessò, alla CIA, dicendo che voglio scambiare il mio lievito con l'esenzione a vita dal pagamento delle tasse (in stile Armageddon😂), dite che "sparirei" sommerso dal polonio e che dopo 36 ore tra rinfreschi, lietivazioni e cotture, a Mosca potrebbe arrivare un carico di panini come gesto di distensione America-Russia? 🤪


    edit:
    eccolo... nei primi 90 secondi 🤣😂🤣😂🤣😂



    Edited by Arfio - 28/6/2022, 08:46
     
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    Piccolo aggiornamento.

    Un amico medico mi ha detto che secondo lui non corro rischi.
    Senza dilungarmi troppo con cosa dice o non dice l'OMS: il licoli non ha la fisiologia degli esseri umani e, a meno dl salto di specie (uomo->lievito :alienff: :D ), anche fosse finito nel mio barattolo avrebbe avuto vita breve.

    Detto questo io credo che procederò così:
    1) Guarirò (questa è fondamentale X) )
    2) Porterò il mio licoli a 30 giorni senza rinfresco (così si inacidirà anche per bene sterminando ogni forma di vita a noi nota ^U^ )
    3) Procederò con un rinfresco partendo da quantità molto piccola: dei 300g che in genere tengo in frigo, ne rinfrescherò solo 10g (e ne otterrò quindi 30g)
    4) Poi vari rinfreschi di mantenimento che porteranno il mio lievito a 90g e poi a 270g.
    5) Ripeterò tutto dal punto 3) in modo da rinnovare ulteriormente il prodotto.

    Poi dopo le ferie darò una bella leccata al lievito e, se dopo una settimana sarò ancora vivo, regalerò una pagnotta al capo come ulteriore test :XD:
     
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    CITAZIONE (Arfio @ 2/7/2022, 11:59) 
    Piccolo aggiornamento.

    Un amico medico mi ha detto che secondo lui non corro rischi.

    I batteriòfagi (virus dei batteri) esistono ma costituiscono un problema solo per le monocolture (yogurt?). Non certo per il lievito madre dove la popolazione tra lieviti e batteri è composita e anche all'interno dello stesso genere sono presenti più specie e addirittura la stessa specie condivide spesso differenze eugenetiche rilevanti. Se viene fatto fuori un lievito andrà avanti un altro lievito e così via.
     
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    Attenzione al punto 2 perché rischi di buttare via il lievito e rischi anche tu se lo utilizzi.
     
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    CITAZIONE (Arfio @ 2/7/2022, 11:59) 
    Piccolo aggiornamento.

    Un amico medico mi ha detto che secondo lui non corro rischi.
    Senza dilungarmi troppo con cosa dice o non dice l'OMS: il licoli non ha la fisiologia degli esseri umani e, a meno dl salto di specie (uomo->lievito :alienff: :D ), anche fosse finito nel mio barattolo avrebbe avuto vita breve.

    Detto questo io credo che procederò così:
    1) Guarirò (questa è fondamentale X) )
    2) Porterò il mio licoli a 30 giorni senza rinfresco (così si inacidirà anche per bene sterminando ogni forma di vita a noi nota ^U^ )
    3) Procederò con un rinfresco partendo da quantità molto piccola: dei 300g che in genere tengo in frigo, ne rinfrescherò solo 10g (e ne otterrò quindi 30g)
    4) Poi vari rinfreschi di mantenimento che porteranno il mio lievito a 90g e poi a 270g.
    5) Ripeterò tutto dal punto 3) in modo da rinnovare ulteriormente il prodotto.

    Poi dopo le ferie darò una bella leccata al lievito e, se dopo una settimana sarò ancora vivo, regalerò una pagnotta al capo come ulteriore test :XD:

    Ma rinfrescalo ogni giorno e non farti problemi
     
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    Nun more, tranqulli! 😁

    Mi avete fatto tornare in mente un ragazzo che ogni tanto pubblica su Youtube.



    Se vi capita guardate anche gli altri suoi video perché è veramente troppo troppo forte!
     
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    CITAZIONE (Arfio @ 2/7/2022, 11:59) 
    il licoli non ha la fisiologia degli esseri umani e, a meno dl salto di specie (uomo->lievito :alienff: :D ), anche fosse finito nel mio barattolo avrebbe avuto vita breve.

    il problema non è certo il salto di specie. la questione credo verta più sulla vitalità del virus, ossia sull'ambiente in cui vive. su superfici inorganiche, a seconda del materiale, è stato rilevato che ha una resistenza da qualche ora fino ad un mese (la vitalità diminuisce col tempo) - in un ambiente organico è potenzialmente eterno... nel licoli il problema non sono tanto i lieviti quanto l'acqua e la farina.

    CITAZIONE (Arfio @ 2/7/2022, 11:59) 
    2) Porterò il mio licoli a 30 giorni senza rinfresco (così si inacidirà anche per bene sterminando ogni forma di vita a noi nota ^U^ )

    il virus sopravvive a pH compresi tra 3 e 12... comunque oltre a quelli del comune "lievito di birra"; non so se hai idea di cosa voglia dire... ma onestamente non credo che il tuo licoli possa mai acidificarsi in quel modo... siamo a livelli prossimi al limone (giusto per avere un esempio che conosciamo tutti)

    comuque, qua più che un medico serve il parere di un topo di laboratorio... io non lo sono e mi baso solo su quello che leggo, per cui prendi con le pinze tutto quanto... fosse per me lo butterei via.
     
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    La mia indagine è quasi giunta al termine;
    ho avuto due riscontri da "topi da laboratorio".

    Uno direttamente da me contattato, un altro invece è un biologo contattato un paio di anni fa da una ragazza che gestisce un sito/blog sul lievito madre.
    Per completezza vi condivido il link ma, se dovessi violare qualche regola, lo cancello (ho la fobia da quando stavo... "di là" 😅):

    https://panbrioche.com/covid-19-e-lievito-madre/


    Facendo la media delle due risposte la sintesi è: tecnicamente nel licoli il covid sì, ci può vivere (e questo me l'aspettavo).
    Quanto a lungo? Non si può dire perché non esistono ancora studi ufficiali. Verosimilmente giorni, forse mesi.
    Quindi cosa fare? due approcci opposti:

    1) buttare via o gestire comunque rinfreschi e semilavorati crudi con tutte le oppurtune precauzioni

    2) gestirlo "con sospetto" per un periodo iniziale di uno-due mesi e poi confidare nel fatto che, in assenza di cellule umane con le quali avviare la replicazione, è destinato a morire.

    In effetti se il virus fosse in grado di campare "in eterno" senza replicarsi, insieme al Licoli dovrei cacciare di casa anche il mio cane (sai che festa di virus su quel naso sempre a terra!??) e mia moglie (lei in qualità di 👽 🤭).

    Scherzi a parte,
    credo che lo butterò.
    Prima però proverò a contattare l'autrice di quell'articolo per capire se in questi ultimi due anni ha avuto ulteriori riscontri.
     
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    Bah se lo butti dovresti partire dall'idea di gettare anche tutti gli abiti e quanto non sei sicuro di poter sanificare (sostituzione di auto, cane, moglie mi sembra che costituisca esigenza primaria rispetto alla paura del contagio).

    Che danni che ha fatto Bassetti confermando il bias del contagio da contatto fisico.
     
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    CITAZIONE (indisciplinato @ 8/7/2022, 17:51) 
    Bah se lo butti dovresti partire dall'idea di gettare anche tutti gli abiti e quanto non sei sicuro di poter sanificare (sostituzione di auto, cane, moglie mi sembra che costituisca esigenza primaria rispetto alla paura del contagio).

    Che danni che ha fatto Bassetti confermando il bias del contagio da contatto fisico.

    X) no... non ci siamo... qua non si sta parlando di "paura"; la questione verte sul capire "quanto tempo il virus sopravvive sui vestiti" Vs. "quanto tempo sopravvive in un ambiente biologico"
    sembra di capire che su materiali inorganici, pur sopravvivmendo per un periodo mediamente lungo, perde velocemente la sua vitalità.... cosa che sembra non accadere in ambienti biologici; tenere in vita un agente patogeno e distribuirlo sulle superfici su cui prepari da mangiare e sulle macchine da lavoro forse è un pelo diverso da "lascio i vestiti 24 ore in quarantena" ;)
    P.S.
    xò l'idea di sostituire la moglie (in quanto "ambiente biologico") con un modello più nuovo, potrebbe non essere male... :XD:
     
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