Modifica F1 - PID Controller Platea & Cielo

Ciao ragazzi,

mi aggiungo alla discussione per dare il mio piccolo contributo. Parecchio tempo fa ho letto il post originale di Mild, e poi, con molta calma, mi sono procurato i componenti necessari su ebay. Per mancanza di tempo, ho lasciato tutto a stagionare sotto la scrivania, fino a che due settimane fa ho finalmente aperto l'F1! Innanzitutto ringrazio tutti quanti per le istruzioni e i commenti. Il mio risultato non è pulito come quello di Mild (mi manca un po' di pratica) però funziona! Non ho messo il pulsante per lasciare la resistenza superiore sempre accesa perchè nell'F1 cuocio quasi solo teglie.
Le difficoltà maggiori le ho trovate nel tagliare la lamiera dove montare i PID (col senno di poi forse era meglio comprare un pezzo di lamiera nuovo e modellarlo a dovere, ma la mia attrezzatura da lavoro non è molto estesa ).
Io ho lasciato, per quanto possibile, i cavi originali dell'F1 e aggiunto quelli che mancavano.
Una cosa alquanto seccante, che ho notato nel mio forno, è che la ventola laterale che si attiva alle alte temperature era collegata non tramite faston, come gli altri elementi, ma tramite due saldature a stagno usando due sottilissimi fili di rame. Ovviamente quando ho aperto il forno, non ho visto le saldature, e le ho strappate. Le ho poi rifatte quando ho richiuso, ma certo non è un lavoro ben fatto (non era possibile aggiungere dei faston, perchè dal motorino escono veramente solo 2 sottili fili di rame....).
Comunque ho richiuso tutto fatto l'autotuning e tutto funziona alla grande. Il PID di sopra ha sdato un po' all'inizio, ha mostrato qualche numero stano, ma poi si è stabilizzato.
Ora, commenti personali.
Vale la pena fare tutto il lavoro? Dipende. Se uno ha già un po' di strumenti e si diverte a fare questo tipo di cose, si. Se si parte da zero e non si ha nessuna esperienza (io ne ho poca ), forse no.
E ora il commento sulla qualità della pizza, che alla fine è quello che ci interessa!
Io ormai ho una ricetta standard con 80% caputo viola e 20 % di farro integrale, idratazione all'80%, con prefermento di 24 ore e altre 24 ore di frigo. Con il forno originale, la crosta mi veniva sempre un po' troppo croccante e dura, e alcune parti, dove la pizza gonfiava molto, tendevano a bruciare. Con i PID, e la temperatura stabile sui 310 gradi, sotto e sopra (variazioni minime quando si apre lo sportello sono subito corrette), la crosta è cotta ma resta morbida, e non ho più grosse bruciacchiature. La consistenza della pizza cotta ne ha guadagnato parecchio. Insomma io sono molto soddisfatto! Quindi grazie ancora a chi si è lanciato e ha descritto questa modifica prima di me!!!! Al prossimo giro, tocca comprare un forno a doppia camera per raddoppiare la produzione







PS, la pizza (gorgonzola, toma e cipolla) era più buona che bella