Buona pizza

Posts written by Kurando

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    Il bello del commercio.
    Caro zio, vuoi vendere una cosa, risulti scortese e quella cosa ti rimane sul groppone.
    Delle volte basterebbe così poco. :)
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    Bellecose Riccardis.
    Ho atteso anch'io che qualcuno rispondesse come si conviene.
    Nel frattempo potrei darti io una risposta, altamente romanzata e scarsamente scientifica.
    E già ti ho risposto in finale, nel senso che tutto quello che scriverò risulterà una mia sensazione, come il ciclopico, eterno, indefinibile ottenimento del Punto Pasta... argomento del quale presto o tardi ogni presunto pizzaiolo amatore dovrà fare i conti (affari vostri).

    Presi per buoni tutti i parametri da te descritti, io ho una sistematica puzzona ma rigorosa, nel senso che non mi preoccupo di ottenere temperature perfette (poiché non ho gli strumenti adatti), ma senz'altro sto attento a evitare un eccessivo calore nel luogo dove la biga riposa, poiché ritengo sia uno dei vari drammi una volta che poi si decide di partire con l'impasto definitivo.

    Per cui spezzetto con meticolosità la biga, sigillo per bene con pellicola trasparente e butto in forno...
    Sì, in forno, con accanto una o svariate bottiglie ghiacciate (se è estate) che alterno e rimetto a congelare a rotazione.
    In questo modo, con l'ausilio di un termometro, che mi permette di capire se sto sotto o molto al di sotto dei 18 gradi, faccio maturare la mia biga solitamente entro le 24 ore.
    Detto questo e qui s'arriva al dunque, quando devo cominciare il secondo impasto, almeno ho la certezza di non essere andato oltre di fermentazione.
    E poi. E poi... giunge il momento dell'effetto Punto pasta (dove ognuno ha il suo, in base alla propria esperienza... né libri né nient'altro potranno insegnare questo tipo di faccende).
    Gli unici organi di senso che in questo caso utilizzo sono la vista e l'olfatto.
    Per la vista consiglio di fotografare sempre il prima e il dopo e mettere a confronto le varie foto e le varie procedure in diversi momenti climatici dell'anno. Perché alla fine lo capisci da solo quando l'impasto è bello sodo, rigonfio rispetto all'inizio e un po' vellutato.
    Ma la questione che a me ogni volta fa impazzire - così come per il lievito madre se lo annusi al momento esatto in cui è triplicato di consistenza e quindi è pronto all'utilizzo - è nell'attimo stesso in cui rimuovo la pellicola trasparente.
    Ebbene, l'odore che emana la biga aggredisce le narici!
    E potrei definirlo come un odore piuttosto pungente e un po' affumicato allo stesso tempo, se mi si passa il termine.
    Quando riconosco quell'odore, so che sono pronto per la prossima battaglia con la creazione dell'impasto e delle seguenti fra formatura e cottura.
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    (Aperta parentesi...

    CITAZIONE (masao @ 13/5/2020, 13:40) 
    CITAZIONE (NaPizzetta @ 13/5/2020, 13:01) 
    l'ho visto venduto solo dalla Confraternita, per cui non mi sento di consigliarlo... nessuna polemica.

    polemica? :D lungi da me innescarle!

    Polemica? Magari ce cascano!
    Mi riferisco ai difensori a oltranza o ai diretti interessati, da me coniati col neologismo 'i Confraterniti', come "i Cenobiti" di Hellraiser del sommo Clive Barker.
    Io sto qua. Che problema c'è.

    Chiusa parentesi... )

    Buon proseguimento di discussione.
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    Bella per Danny. Molto chiaro!
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    Limortè!
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    Bellecose Gian Paolo.
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    Io invece confido in te con le pomelie, che so essercene molte nei tuoi lidi d'origine.
    Benvenuto. :)
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    Diletta, ti stimo gli esperimenti esoterici con l'aglio.
    Bellecose. Benvenuta.
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    Zi Danny, grazie duemila per la generosità della tua risposta.
    Molte faccende da te esaminate le condividio appieno.

    E poi vabbe', provo a dire la mia in generale riguardo il fenomeno Internet e il conseguente accattivante marketing che ogni venditore può giustamente apportare al proprio prodotto.

    Per me pubblicizzare un qualunque oggetto di consumo in Rete rimane sacrosanto (vedi tirare acqua al proprio mulino), ma resta altrettanto sacrosanto criticare o incensare il suddetto oggetto.
    Non esiste sorridere solo quando si va tutti d'accordo. Se c'è qualcosa che non va è fondamentale esprimerlo.
    Facendolo in maniera adeguata, arguta e articolata; anche perché operando al contrario, l'intento dell'autore suonerebbe ridicolo quanto l'autore stesso.

    Io fortunatamente in Confraternita ho saputo ponderare un sacco e dunque non ho preso sòle.
    Lo Zio Ciro di mia proprietà è una bomba atomica, ma non avrei esitato manco due minuti se avessi trovato il forno molto al di sotto delle qualità dichiarate. Voglio dire. Le minacce di denunzia da parte dell'azienda sono un'ammissione rosicona del cesso di prodotti che promuovono.

    Detto questo però, spezzo una lancia anche a favore dei produttori.

    Spesse volte tutti i venditori che conosciamo, s'imbattono in individui incapaci anche di provvedere al proprio sostentamento personale, tipo lavarsi il viso o portarsi la forchetta alla bocca. E sti personaggi, tantissimi, si fanno salire i rancori e le incazzature vigliaccone, mettendo in croce i venditori per colpe che in verità i venditori non hanno. Questa inadeguatezza del consumatore che si compra una cosa più grande di lui che poi non è capace a gestirsi o a imparare, è una piaga che purtroppo investe l'intera società.

    Sarebbe bello dentro questo forum, intavolare discorsi seri e oggettivi su tutto ciò che vi pare.
    Senza la paura di venire osteggiati da amministratori di forum che si muovono nel buio dove nessuno li vede, come le 'sorche' romane dentro i tombini e gli acquitrini.
    Tutto qua.
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    Oggi state in formissima :)
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    Ahahah.
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    Dillo a me.
    Io i miei lievitati li cuocio coi zolfanelli. :)
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    Viva l'Azienda Agricola Di Pietro.
    Daje Matilde!
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    CITAZIONE (DannyBD @ 6/5/2020, 15:09) 
    senza voler dare adito a polemiche

    Zio Danny, a noi le polemiche ci piacciono, così come adoriamo la chiacchiera apertissima a tutto.
    Se hai farine di altre marche che hai utilizzato con successo, elenca senza problemi, che io personalmente ti plaudo.

    Proprio oggi ripensavo ai tempi della Confraternita, quando andavo ad Artena vicino l'ubicazione di Onorino a comprare la farina Fior di pizza del Molino dei fratelli d'Emilia.
    A memoria ricordo che le pizze più clamorose mi sono uscite proprio con la Fior di Pizza, poi però, a un certo punto, non mi sembrava più arzillona come i primi tempi. Forse era una partita gigantesca di grano andata un po' così.
    Resta il fatto che appena potrò, andrò a comprarmi qualche pacchetto per riprovarla.
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    Che anime gagliarde qui dentro.
    T'aiuterebbero pure se per cuocere la pizza si disponesse solo dell'accendino Zippo.
461 replies since 4/6/2013
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