nuovo forno a gas Ooni Koda 16

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    Buongiorno a tutti,

    volevo condividere con gli interessati il forno in oggetto perchè, secondo me, è una delle più valide alternative (e novità, con alimentazione GPL) per preparare una vera pizza napoletana "fatta in casa" - sottolineo che non sono sponsorizzato da nessuno (!) ma visto che due giorni fa sono stati consegnati in Italia i primi esemplari (compreso il mio) e nessuno ne parla (anzi, chi ci ha provato su un'altro forum è finito male...) eccovelo qua:

    Ooni è un produttore inglese di forni (consegna in Italia in 7gg) e il modello Koda16 è l'evoluzione "grande" del classico Koda, già apprezzato dai possessori, ma (secondo molti) poco funzionale per via delle dimensioni.
    Una cosa che mi ha lasciato davvero stupito di Ooni, nonostante il periodo di pandemia, nonostante i miei casini in fase d'ordine, e contestualmente il lancio di questo nuovo prodotto, è stata la disponibilità del helpdesk (in chat!) che ha risolto in modo davvero smart e immediato alcune vicessitudini - ahimé anni luce di distanza rispetto a molti altre realtà commerciali.

    tornando al forno, le caratteristiche peculiari sono queste:

    lo spazio interno utile è di 43cm
    il bruciatore (GPL) ha forma a "L" da 8 kW/h;
    dichiarano un consumo di 500-550gr di GPL all'ora;
    sistema di accensione piezo integrato che funziona molto bene
    la pietra è alta 16mm e si può girare sottosopra
    la volta è in acciaio (ho letto qualcosa che centra col carbonio ma nn ho capito bene)
    peso complessivo: 18Kg inclusa la pietra
    nella versione UE il tubo del gas non è incluso
    il forno raggiunge i 500°C in 20 mn circa
    i piedini si possano chiudere
    dimensioni qui: http://files.ooni.com/product-resources/oo...-dimensions.pdf

    le prime impressioni sono di assoluta solidità, nonostante il peso "moderato" che si fa apprezzare per chi come me lo deve spostare ogni volta che lo usa

    alla prima accensione si percepisce come il bruciatore sembri quasi sovradimensionato (vedi foto sotto), infatti se al minimo tiene molto bene la fiamma, al massimo pompa tanto tanto fuoco - da l'idea che sia utile tenerlo al massimo solo per preriscaldare il forno, ma poi occorra "domarlo" durante la cottura - arrivando da una serie di forni elettrici devo ancora capire bene come gestire il gas.

    la documentazione è molto completa e ben realizzata... fa piacere vedere molti riferimenti alla "Napolitan Pizza" e lascia percepire anche un po' della passione con cui è stato realizzato (Ooni, su marketing e comunicazione ha da insegnare a molti!)

    seguono delle foto dell'unboxing e prima accensione - conto di "provarlo sul campo" questo weekend (spedo domani!), e se la cosa interessa a qualcuno, posterò i primi risultati ;-)

    a presto!


    Ooni001
    SCATOLA e FORNO


    Ooni002
    MANUALISTICA


    Ooni003


    Ooni003_
    SOTTO


    Ooni004
    DETTAGLI TECNICI


    Ooni005
    AL MINIMO


    Ooni006
    AL MASSIMO


    a domani con la recensione della prima cottura ...o bruciatura! :-D
     
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    Ahahaha, occhio che ti faranno togliere anche la firma... il forno è interessante coem lo sono dall'inizio questi forni, mi pare che l'antenato fosse tipo Uuni o una roba simile, poi c'è il roccbox.
    Il concetto è semplice, lo avevo sperimentato anche io col mezzo bidone ribassato in confraternita, quando si continuava, e si continua, a fare forni delle dimensioni di quelli a legna ma a gas, che tra l'altro ho anche io e va bene, ma la possibilità di togliere volume e peso era nell'aria da anni.
    L'ardore ci si avvicina al concetto, lo Zio Ciro mini mi piace molto meno come concetto.
    Ma questo quanto costa?
    Certo che anche te un pò te le cerchi, un post alla cieca senza manco il pizza-test :D
     
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    Aspettiamo la prima pizzata
     
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    perdonami, ma sull'altro forum preferirei evitare commenti (al limite in privato) - mi basta dire che tutte le discussioni in merito a questo forno SONO STATE ELIMINATE (le intere discussioni...non solo i miei post!)

    il forno: si, prima l'azienda si chiamava Uuni... ora Ooni... boh!

    l'unica alternativa validissima e italianissima a questo Koda16 (sicuro che si possano fare nomi? nn è che mi bannate anche qui!?!) è l'Ardore - forno stupendo che avevo puntato prima che raddoppiasse di prezzo... onestamente a 900 euro non me lo potevo permettere... questo costa la metà.

    il roccbox mi pare di capire abbia qualche problemino di calore... affermazione da verificare, non ho esperienza diretta

    Zio Ciro fa forni spettacolari (il Subito Pronto gas+legna è bellissimo!), ma nel MIO caso che lo devo trasportare fuori e dentro, spostare 120Kg di forno è impensabile... e comunque credo che non costi poco.

    di questo Koda voglio verificare solo come si comporta la pietra... oddio, ero abituato a refrattarie bianche e anche più sottili di questa, xò DOMANI vediamo - sta sera impasto diretto e domani a pranzo si va in scena... poi posto foto e commenti ...se me lo permettere ;-)

    una nota sulla pietra refrattaria: se qualcuno avesse contatti con produttori di pietre (caputo, saputo, non so), ieri sera ho preso quattro misure che vi condivido:

    pietra

    a presto, M.
     
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    Qui pare vigere la democrazione, che porta burocrazia, insomma per bannarti un pò ci si mette, ce la dovresti fare a postare le pizze prima che avvenga :P

    Dovrebbe funzionare anche per la teglia secondo me...
     
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    Bellecose NaPizzetta.
    Io sono un felice possessore dello Zio Cirino 60 a gas e come vantaggio, al di fuori della pizza, è che per spostarlo sono diventato muscolosissimo e ancora oggi mi sparo le pose :D !

    Della Confraternita sorvolo, poiché infierirei come farebbe un piedone umano su un ragnetto rosso microscopico: in una parola, non c'è gusto.

    Faccenda Ooni Koda 16.

    Fico e grazie duemila per averci dato tutte queste caratteristiche.

    Come dice l'amico Magnificat, aspettiamo la prima pizzata.
     
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    Ciao Napi eccomi in attesa dell'inaugurazione 😉🤗
     
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    CITAZIONE (NaPizzetta @ 17/4/2020, 14:56) 
    perdonami, ma sull'altro forum preferirei evitare commenti (al limite in privato) - mi basta dire che tutte le discussioni in merito a questo forno SONO STATE ELIMINATE (le intere discussioni...non solo i miei post!)

    il forno: si, prima l'azienda si chiamava Uuni... ora Ooni... boh!

    l'unica alternativa validissima e italianissima a questo Koda16 (sicuro che si possano fare nomi? nn è che mi bannate anche qui!?!) è l'Ardore - forno stupendo che avevo puntato prima che raddoppiasse di prezzo... onestamente a 900 euro non me lo potevo permettere... questo costa la metà.

    il roccbox mi pare di capire abbia qualche problemino di calore... affermazione da verificare, non ho esperienza diretta

    Zio Ciro fa forni spettacolari (il Subito Pronto gas+legna è bellissimo!), ma nel MIO caso che lo devo trasportare fuori e dentro, spostare 120Kg di forno è impensabile... e comunque credo che non costi poco.

    di questo Koda voglio verificare solo come si comporta la pietra... oddio, ero abituato a refrattarie bianche e anche più sottili di questa, xò DOMANI vediamo - sta sera impasto diretto e domani a pranzo si va in scena... poi posto foto e commenti ...se me lo permettere ;-)

    una nota sulla pietra refrattaria: se qualcuno avesse contatti con produttori di pietre (caputo, saputo, non so), ieri sera ho preso quattro misure che vi condivido:

    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff12273871/pietra.jpg)

    a presto, M.

    Io aspetto il mio koda 16. Grazie per queste misure. Saranno utili per farci un bel biscotto. Ci possiamo fidare? 🤣
     
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    come promesso, eccoci alla prova sul campo: primo rodaggio e ...TEST PIZZA!

    Ooni, alla prima accensione, consiglia una sorta di rodaggio che consiste nel tenere acceso il forno a piena potenza per 30' allo scopo di bruciare eventuali oli e residui di lavorazione.
    A fine "rodaggio" la temperatura al centro della pietra era di 470°C e quella all'esterno del forno (dietro e di lato) di circa 100-180°C; davanti alla bocca del forno invece faceva TANTO caldo! :-)
    La temperatura esterna mi ha francamente stupito: nonostante la compattezza generale, è presente una buona coibentazione. Anche se non espressamente specificato, da l'idea di essere utilizzabile anche in spazi ristretti come sono tipicamente quelli delle cucine domestiche. da notare che la distanza tra i piedini sembra essere studiata apposta per posizionare il forno sopra i fornelli della cucina. (occhio all'areazione!!)

    il calore della pietra è ovviamente maggiore nei pressi dei bruciatori e minore verso la bocca del forno
    il produttore inserisce nel manuale questa figura:

    ooniCalore

    dalle mie misurazioni dopo 15-20' il forno era già completamente caldo, e il calore era così disposto:

    realeCalore

    ne ho avuto conferma durante la cottura: la pizza cuoce soprattutto verso il fondo, ed è quindi necessaria almeno una girata

    ho notato che la pietra, nonostante sia relativamente sottile (16mm) va in temperatura in tempi veloci e una volta raggiunti i 430°C inizia ad assestarsi crescendo piano piano. non ho notato vere e proprie bruciature sul fondo delle pizze, anche se sicuramente non le ho tirate fuori bianche ...anzi!!

    sulla gestione del calore occorre farci un minimo di esperienza: la prima pizza l'ho cotta abbassando al minimo il bruciatore, e ha impiegato tra i 60 e i 90 secondi. nelle successive, ho alzato leggermente la fiamma durante la cottura (mezzo cm dal minimo), e sono cotte meglio con tempi prossimi ai 60".
    A fronte di questo, credo che la prossima volta cercherò di stabilizzare la temperatura della pietra sui 400°C, per poi alzare la fiamma solo in fase di cottura.

    La visibilità di quello che succede all'interno è ottima, per cui si può capire in tempo quand'è il momento di girare il disco.

    Excursus con frecciatina:
    qua, a parità di temperatura, è evidente la differenza tra un forno elettrico ed uno a fiamma: nel primo (essendo chiuso) la temperatura è piu' costante ma c'è anche piu' umidità, e le temperature cielo/platea sono facilmente regolabili; in quello a fiamma le temperature cielo/platea sono determinate da un'unica fonte di calore (il bruciatore), quindi è possibile regolare direttamente la temperatura del cielo, ma quella della pietra dipende dal tempo che passa tra una regolazione e l'altra del bruciatore, ossia dal tempo che la pietra ha di accumulare o disperdere calore. mi da anche l'idea che il miraggio della maculatura e il meme del cornicione alto siano piu' facili da ottenere con questo che coi MIEI precedenti forni elettrici. Questo per rispondere anche alla domanda che in "alcuni" forum non si può fare: meglio P134H o KODA 16 ? la risposta è che semplicemente sono forni diversi.

    la sensazione finale è sicuramente quella di aver fatto un bel passo avanti: il disco è notevolmente più gonfio e leggero ("asciutto"); credo ora di poter confermare di aver fatto un buon acquisto.

    infine vi lascio qualche foto della PRIMA pizza e delle sue "bruciature" :-)
    (impasto diretto, idratazione 60%, 14 ore di lievitazione a temperatura ambiente, panetti da 275gr, dischi da 32-34cm)

    Koda16test04

    Koda16test05

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    Bella recensione e belle pizze!
    La pietra si sporca un po' vedo, sicuramente un biscotto sarebbe più adatto allo scopo. Non ha uno sportello da tenere chiuso quando non hai la pizza dentro, per mantenere la temperatura omogenea, o in fase di riscaldamento?
     
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    CITAZIONE (NaPizzetta @ 18/4/2020, 18:52) 
    come promesso, eccoci alla prova sul campo: primo rodaggio e ...TEST PIZZA!

    Ooni, alla prima accensione, consiglia una sorta di rodaggio che consiste nel tenere acceso il forno a piena potenza per 30' allo scopo di bruciare eventuali oli e residui di lavorazione.
    A fine "rodaggio" la temperatura al centro della pietra era di 470°C e quella all'esterno del forno (dietro e di lato) di circa 100-180°C; davanti alla bocca del forno invece faceva TANTO caldo! :-)
    La temperatura esterna mi ha francamente stupito: nonostante la compattezza generale, è presente una buona coibentazione. Anche se non espressamente specificato, da l'idea di essere utilizzabile anche in spazi ristretti come sono tipicamente quelli delle cucine domestiche. da notare che la distanza tra i piedini sembra essere studiata apposta per posizionare il forno sopra i fornelli della cucina. (occhio all'areazione!!)

    il calore della pietra è ovviamente maggiore nei pressi dei bruciatori e minore verso la bocca del forno
    il produttore inserisce nel manuale questa figura:

    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff12273871/ooniCalore.jpg)

    dalle mie misurazioni dopo 15-20' il forno era già completamente caldo, e il calore era così disposto:

    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff12273871/realeCalore.jpg)

    ne ho avuto conferma durante la cottura: la pizza cuoce soprattutto verso il fondo, ed è quindi necessaria almeno una girata

    ho notato che la pietra, nonostante sia relativamente sottile (16mm) va in temperatura in tempi veloci e una volta raggiunti i 430°C inizia ad assestarsi crescendo piano piano. non ho notato vere e proprie bruciature sul fondo delle pizze, anche se sicuramente non le ho tirate fuori bianche ...anzi!!

    sulla gestione del calore occorre farci un minimo di esperienza: la prima pizza l'ho cotta abbassando al minimo il bruciatore, e ha impiegato tra i 60 e i 90 secondi. nelle successive, ho alzato leggermente la fiamma durante la cottura (mezzo cm dal minimo), e sono cotte meglio con tempi prossimi ai 60".
    A fronte di questo, credo che la prossima volta cercherò di stabilizzare la temperatura della pietra sui 400°C, per poi alzare la fiamma solo in fase di cottura.

    La visibilità di quello che succede all'interno è ottima, per cui si può capire in tempo quand'è il momento di girare il disco.

    Excursus con frecciatina:
    qua, a parità di temperatura, è evidente la differenza tra un forno elettrico ed uno a fiamma: nel primo (essendo chiuso) la temperatura è piu' costante ma c'è anche piu' umidità, e le temperature cielo/platea sono facilmente regolabili; in quello a fiamma le temperature cielo/platea sono determinate da un'unica fonte di calore (il bruciatore), quindi è possibile regolare direttamente la temperatura del cielo, ma quella della pietra dipende dal tempo che passa tra una regolazione e l'altra del bruciatore, ossia dal tempo che la pietra ha di accumulare o disperdere calore. mi da anche l'idea che il miraggio della maculatura e il meme del cornicione alto siano piu' facili da ottenere con questo che coi MIEI precedenti forni elettrici. Questo per rispondere anche alla domanda che in "alcuni" forum non si può fare: meglio P134H o KODA 16 ? la risposta è che semplicemente sono forni diversi.

    la sensazione finale è sicuramente quella di aver fatto un bel passo avanti: il disco è notevolmente più gonfio e leggero ("asciutto"); credo ora di poter confermare di aver fatto un buon acquisto.

    infine vi lascio qualche foto della PRIMA pizza e delle sue "bruciature" :-)
    (impasto diretto, idratazione 60%, 14 ore di lievitazione a temperatura ambiente, panetti da 275gr, dischi da 32-34cm)

    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff12273871/Koda16test04.jpg)

    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff12273871/Koda16test05.jpg)

    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff12273871/Koda16test03.jpg)

    Bella recensione. Mi sembrava di essere a tutto il calcio minuto per minuto 🤣🤣🤣. L’ho letta tutta d’un fiato e posso cominciare a credere di aver fatto un buon acquisto.
     
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    Belle recensione... Direi che è un forno da tenere d'occhio 😉
     
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    CITAZIONE (masao @ 18/4/2020, 20:50) 
    La pietra si sporca un po' vedo, sicuramente un biscotto sarebbe più adatto allo scopo.

    ti dirò... sono partito (prevenuto) anch'io con questa convinzione, infatti ho postato il disegno con le dimensioni della pietra "sperando" che qualcuno "capace" se ne potesse interessare ;-)
    un biscotto sarebbe sicuramente utile, però ammetto che il comportamento termico di questa pietra "bianca" che ad una certa temperatura sembra "fermarsi" o comunque rallentare rende sufficientemente gestibile la cottura (io ero abituato a pietre che letteralmente bruciavano il fondo)

    CITAZIONE (masao @ 18/4/2020, 20:50) 
    Non ha uno sportello da tenere chiuso quando non hai la pizza dentro, per mantenere la temperatura omogenea, o in fase di riscaldamento?

    no.
     
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    La porta nei forni a gas è vietata, se presente deve avere una finestra, e date le piccole dimensioni del forno poco chiuderebbe.
    Il forno respira dalla bocca, sarebe molto pericoloso chiuderla.

    NaPizzetta confessa, sei un ingeniere!
     
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    CITAZIONE (Dekracap @ 19/4/2020, 00:31) 
    NaPizzetta confessa, sei un ingeniere!

    no, peggio... sono un informatico, e quindi so usare anche la fantasia! :-D :-D :-D scusa, ma prendere in giro gli ingegneri è un hobby! ;-)
    ...ma come faremmo senza! chi l'avrebbe progettato sto forno, dico io!
    W gli ingegneri!

    Edited by NaPizzetta - 19/4/2020, 01:18
     
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