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Ciao a tutti.
Sono da poco diventato il possessore di un EFFEUNO Gara. Purtroppo il venditore non mi ha riferito che la camera del forno non è in buone condizioni. Sembrerebbe come se fosse arrugginita. Sapere darmi qualche consiglio ( a parte ridarglielo indietro)?
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Qualche mese fa ho rimesso in sesto la camera di cottura di un P134H.
Premetto che con un po' di lavoro si riesce a riportare il metallo "a specchio" ma non alla perfetta colorazione originale.
Le sfumature gialle, marroni e bluastre causate da modificazioni strutturali per via delle alte temperature, risultano molto difficili da rimuovere a meno di non eliminare diversi decimi di spessore (cosa tra l'altro non facile data la struttura chiusa del forno).
In parole povere, non si opera bene con un utensile nel P134H, il Gara probabilmente è meno rognoso.
Per fare un lavoro come si deve, occorre in primo luogo togliere tutto ciò che si trova dentro alla camera di cottura: pietra refrattaria, resistenze, traversini di supporto, lampada, sonde e possibilmente anche le L di sostegno per la pietra.
Si procede con sgrassatore, stracci e spugne al fine di eliminare tutte la sporcizia (grasso in primis) depositata sulle lamiere.
Fatto ciò occorre armarsi di levigatrice orbitale a platorello rettangolare (migliore per gli angoli), un set di carta vetro a grane crescenti, un tampone in feltro e pasta abrasiva.
Nessuno vieta di carteggiare a mano ma non lo consiglio perché oltre a dover impiegare molto più tempo, è difficile ottenere risultati soddisfacenti. Giusto gli angoli si possono fare così ma d'altronde, si tratta di punti dove l'occhio nota meno la differenza tra prima e dopo.
Si parte con una grana grossa, suggerisco la 120 e con questa si deve insistere tanto più il metallo è malconcio.
Il grosso del lavoro, anche se non sembra, lo fa proprio tale grana perché è l'unica a riuscire ad asportare cospicue quantità di ruggine ed acciaio.
Quando si è soddisfatti si passa alla 240, 400, 800, 1200, 2000 (poi volendo anche 3000) ed infine al tampone in feltro con la pasta abrasiva.
Ho riassunto in poche righe ma occorre armarsi di molta pazienza.
Il risultato è assicurato; essendo la prima volta che tentavo un lavoro del genere, non pensavo sarei riuscito a far tornare il metallo "a specchio" ma si può anche qualora il forno risultasse in condizioni piuttosto precarie. Al termine del lavoro le lamiere potrebbero presentare ancora difetti a causa di punti di corrosione piuttosto profondi. Ovviamente non tornano come nuove ma decisamente più presentabili.. -
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ma a parte il problema estetico (che comunque si ripresenterà) che problemi potrebbe dare? . -
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Il problema non si ripresenta con certe accortezze.
Per esempio lasciando lo sportello leggermente aperto in modo particolare dopo aver utilizzato il forno. Così facendo si evita che l'umidità ed i vapori acidi rimangano intrappolati al suo interno.
La pulizia delle pareti con una spugnetta e un po' di sgrassatore dopo due/tre utilizzi o meglio ancora dopo ogni utilizzo, evita l'accumulo di elevate quantità di sporco che generalmente trattiene umidità.
Questo vale specialmente se non si utilizza il forno per la verace. In tal caso per via della pirolisi è molto improbabile che rimangano residui di grasso.
Con un po' di cura, dopo mesi di utilizzo il mio Effeuno è come al termine della pulizia sopra descritta.
Edited by simon1990 - 13/11/2021, 14:53. -
.Qualche mese fa ho rimesso in sesto la camera di cottura di un P134H.
Premetto che con un po' di lavoro si riesce a riportare il metallo "a specchio" ma non alla perfetta colorazione originale.
Le sfumature gialle, marroni e bluastre causate da modificazioni strutturali per via delle alte temperature, risultano molto difficili da rimuovere a meno di non eliminare diversi decimi di spessore (cosa tra l'altro non facile data la struttura chiusa del forno).
In parole povere, non si opera bene con un utensile nel P134H, il Gara probabilmente è meno rognoso.
Per fare un lavoro come si deve, occorre in primo luogo togliere tutto ciò che si trova dentro alla camera di cottura: pietra refrattaria, resistenze, traversini di supporto, lampada, sonde e possibilmente anche le L di sostegno per la pietra.
Si procede con sgrassatore, stracci e spugne al fine di eliminare tutte la sporcizia (grasso in primis) depositata sulle lamiere.
Fatto ciò occorre armarsi di levigatrice orbitale a platorello rettangolare (migliore per gli angoli), un set di carta vetro a grane crescenti, un tampone in feltro e pasta abrasiva.
Nessuno vieta di carteggiare a mano ma non lo consiglio perché oltre a dover impiegare molto più tempo, è difficile ottenere risultati soddisfacenti. Giusto gli angoli si possono fare così ma d'altronde, si tratta di punti dove l'occhio nota meno la differenza tra prima e dopo.
Si parte con una grana grossa, suggerisco la 120 e con questa si deve insistere tanto più il metallo è malconcio.
Il grosso del lavoro, anche se non sembra, lo fa proprio tale grana perché è l'unica a riuscire ad asportare cospicue quantità di ruggine ed acciaio.
Quando si è soddisfatti si passa alla 240, 400, 800, 1200, 2000 (poi volendo anche 3000) ed infine al tampone in feltro con la pasta abrasiva.
Ho riassunto in poche righe ma occorre armarsi di molta pazienza.
Il risultato è assicurato; essendo la prima volta che tentavo un lavoro del genere, non pensavo sarei riuscito a far tornare il metallo "a specchio" ma si può anche qualora il forno risultasse in condizioni piuttosto precarie. Al termine del lavoro le lamiere potrebbero presentare ancora difetti a causa di punti di corrosione piuttosto profondi. Ovviamente non tornano come nuove ma decisamente più presentabili.
Fantastico! Grazie. Hai qualche foto del tuo lavoro?. -
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Quando faccio questi lavori ho sempre lo smartphone fuori portata per cui finisco per dimenticarmi di fotografare 🤣 .
Forno EFFEUNO Gara con ruggine |
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