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OONI KODA 16 CONVERSIONE PER IL FUNZIONAMENTO A GAS METANO
Introduzione
L’ Ooni Koda 16 è un forno pizza a gas trasportabile per uso domestico, pensato per l’utilizzo all’aperto alimentato a GPL (gas di pertrolio liquefatti: miscela di butano, propano e altri gas). Per questo tipo di utilizzo il forno va collegato con un tubo ad una bombola dotata di riduttore di pressione. Per il Koda 16, al momento per il solo mercato USA, Ooni commercializza un kit di conversione per l’utilizzo del forno alimentato a gas naturale (metano o gas di città). Per questo tipo di utilizzo il forno va collegato con un tubo alla rete di distribuzione domestica del gas. Le seguenti istruzioni indicano come convertire a metano il Koda 16 senza ricorrere al kit originale USA, servendosi di materiale e attrezzi di facile reperibilità e dal basso costo.
Il kit di conversione originale, che prevede il montaggio a cura dell’utente finale, consiste essenzialmente in una coppia di ugelli di misura non nota, da sostituire a quelli montati di fabbrica. Nella versione americana dell’Ooni Koda è inoltre prevista la regolazione del flusso del gas che è inizialmente limitato tramite apposita vite. Nella versione europea tale vite di limitazione non è presente, pertanto non è necessario regolare il flusso del gas che è già al massimo. La modifica fai da te descritta di seguito prevede la sostituzione degli ugelli e l’eventuale regolazione delle prese d’aria. E’ applicabile al Koda 16 nelle versioni da 30 e 37 mBar; non ho notizia che sia stata testata sulla versione da 50 mBar, ma dovrebbe essere valida anche su quella.
Della modifica sono proposte due versioni: una “base”, più semplice ma che garantisce risultati già soddisfacenti e una “avanzata” che a fronte di una maggiore complessità offre prestazioni migliori. Quanto scritto è frutto di conoscenza autodidattica e non ha la pretesa di rappresentare verità assolute. I criteri di calcolo adottati per il dimensionamento degli ugelli e la comparazione di costo tra metano e gpl sono riportati di seguito al capitolo Riferimenti. Se non specificate o linkate, le fonti sono informazioni reperite in rete e da utenti del forum, o ricavate da esperienza diretta. Se non diversamente specificato, le immagini (tutte ingrandibili con un clic) sono realizzate dal sottoscritto che ne è il proprietario.
Sebbene le modifiche descritte siano state ampiamente provate e verificate, rimane inteso che chi esegua sul forno operazioni non previste o autorizzate dal costruttore lo fa a proprio rischio; le presenti indicazioni non costituiscono alcuna assunzione di responsabilità da parte di chi scrive né dei gestori del forum. Anche se la modifica richiede solo un minimo di manualità e non comporta rischi particolari, avendo a che fare con gas infiammabili nel corso delle prove si raccomanda di agire con la massima prudenza, lavorando all’aperto, accertandosi che i condotti del gas siano integri, privi di strozzature e che le giunzioni non abbiano perdite (p. es. con la prova acqua e sapone di cui si trovano anche in rete degli esempi video).
Perché passare dal GPL al metano
PRO - non ci sono bombole, pertanto si evita di doverle: ricaricare ogni tot mesi movimentare (non sempre è possibile lasciarle dove si usa il forno) conservare (non è possibile tenerle p. es. in locali interrati, alla portata di bambini, ecc.) - non ci sono regolatori di pressione da acquistare - il metano è più sicuro (arriva nell’impianto domestico già a bassa pressione ed è più leggero dell'aria) - il metano è più ecologico (la sua combustione produce solo acqua e anidride carbonica) - Il metano è più economico (costa il 35 - 40% in meno del GPL) - la trasformazione, prevede solo la sostituzione degli ugelli più, eventualmente, alcune regolazioni, è reversibile, poco costosa e alla portata di tutti.
CONTRO - L’uso in mobilità è limitato alla lunghezza del tubo. - Il kit metano, pur previsto dalla casa produttrice, è commercializzato solo in USA, per cui bisogna arrangiarsi col fai da te, cioè procurarsi degli ugelli compatibili (si trovano da ricambisti per cucine e online shop); nel caso della modifica avanzata, bisogna anche procurarsi delle piccole punte da trapano (dal ferramenta, bazar, online) e modificare col trapano l’apertura degli ugelli e poi procedere con regolazioni empiriche dell’aria. - Bisogna collegare il forno all’impianto del gas domestico, il che può essere più complicato che collegarlo alla bombola del GPL: se non è già presente una derivazione con rubinetto bisogna predisporla (p. es. con un raccordo a T) e per farlo serve qualche attrezzo e un po’ di manualità o l’intervento di un idraulico. - Il metano ha minore potere calorifico del GPL, di conseguenza la conversione “base” comporta un allungamento dei tempi di riscaldamento (ma anche una migliore modulabilità della fiamma); la modifica avanzata riduce i tempi di riscaldamento ma presenta qualche (modesta) difficoltà in più.
Requisiti: il collegamento alla rete di distribuzione del gas
Può sembrare scontato, ma per usare il forno a metano è necessario che sia disponibile un attacco all’impianto di distribuzione domestica del metano, al quale collegare il forno tramite un tubo per gas. Se questo non è presente, prima di proseguire nella lettura, consiglio di valutare la difficoltà e il costo per realizzarlo, che nel 99% dei casi saranno superiori a quelli della modifica del forno in sé. In genere si ¬tratta di intercettare un tratto accessibile delle tubazioni esistenti e di inserirvi un raccordo a T e una valvola/rubinetto sulla quale andrà poi inserito il tubo al cui capo opposto è collegato il forno. Le presenti istruzioni non coprono questo argomento, si raccomanda di operare in sicurezza o di rivolgersi a personale qualificato.
Per il tratto terminale della tubazione, cioè il tubo flessibile tra la valvola dell’impianto gas domestico e il forno, può essere usato un tubo in gomma per metano (diametro interno 13 mm), reperibile da ferramenta o brico a ca. 1 euro al metro, da inserire nel portagomma del forno e da bloccare con fascetta metallica. Il tubo da metano può essere innestato nella parte più stretta del portagomma, sopra a uno spezzone di tubo da gpl, che in questo modo fa da guarnizione, oppure nella parte larga, avendo cura di coprirla con qualche giro di nastro di teflon (se ne trova di specifico per gas da ferramenta o centro brico) per eliminare il gioco e migliorare la tenuta.
Con opportuno adattatore lato valvola può eventualmente essere usato il tubo per GPL da 8 mm (va bene anche il tubo fornito con il forno nella versione da 37 mBar); in tal caso questo si innesta nella parte terminale del portagomma, quella più stretta. Se il forno viene collegato in modo fisso e sufficientemente vicino al rubinetto del gas, può convenire l’uso di un tubo flessibile in acciaio con attacco filettato (e opportuno adattatore per il filetto del forno che è rovescio, o per l’innesto nel portagomma) di quelli che si usano per i piani da cucina o le caldaie, meno soggetto a deformazioni e deterioramento nel tempo rispetto al tubo in gomma, anche se parecchio più costoso.
Perché e in che modo modificare il forno
Rispetto al GPL il metano ha un minore potere calorifico, cioè a parità di volume e condizioni, bruciando fornisce ca. il 35% di energia in meno. Perché possa avere le stesse prestazioni che a GPL (cioè fornire la stessa quantità di energia), il forno alimentato a metano deve quindi bruciare più combustibile nella stessa unità di tempo, cioè si dovrà fare in modo di immettere nei bruciatori una maggiore quantità di metano rispetto a quella di GPL che viene normalmente immessa. La quantità di combustibile bruciato dal forno (portata) dipende principalmente dalla pressione alla quale il gas viene iniettato nel bruciatore e dalla sezione del condotto di iniezione, nel nostro caso l’ampiezza del foro dell’ugello, che è il punto più stretto di passaggio del gas. Dato che per il metano la pressione è stabilita dal gestore della rete di distribuzione domestica ed è fissa a ca. 20 mBar, per aumentare la portata di gas del forno si può intervenire unicamente sulla sezione del condotto, cioè aumentando il diametro del foro degli ugelli. La modifica del forno per il passaggio a metano consiste quindi essenzialmente nella sostituzione degli ugelli con altri di sezione maggiore, al fine di compensare sia il minore potere calorifico del metano che la minore pressione alla quale il gas viene iniettato (20 mBar contro i 29 mBar del GPL). Dalla dimensione dei fori degli ugelli che si sceglie di montare dipende la potenza e il comportamento che il forno avrà; la differenza tra la modifica base e quella avanzata è nell’impiego di ugelli di misure differenti: 1,5 mm per la prima, 1,6 mm e 1,7 mm per la seconda. Chi voglia approfondire perché sono state scelte misure tra 1,5 e 1,7 mm, il dettaglio del calcolo della dimensione degli ugelli a metano è riportato al capitolo Riferimenti al termine della guida.
Tabella potenza teorica Sebbene i risultati dei calcoli teorici riportati nella seguente tabella suggeriscano che la potenza in kWh del forno modificato a metano con ugelli da 1,5 mm sia pari a quella del forno originale a GPL, da osservazioni e prove pratiche è risultato che la sostanziale equivalenza di prestazioni/comportamento si ha invece con ugelli a metano da 1,6 mm. La tabella delle potenze teoriche è riportata a scopo indicativo; per la scelta del dimensionamento degli ugelli si raccomanda di fare riferimento alla successiva tabella delle temperature in funzione del tempo.
alesaggio = diametro del foro drill NR. = misura di alesaggio secondo la nomenclatura anglosassone drill size = esatta equivalenza in mm del corrispondente drill NR.
Tabella tempi/temperature Misurazioni eseguite con pirometro digitale economico, in assenza di turbolenze, ripetute per tre volte per ciascuna configurazione. Accensione da forno freddo, con manopola regolata al massimo per tutta la durata del test. Scopo: confrontare tra le varie configurazioni il tempo necessario al raggiungimento dei 400°C a centro pietra (caselle evidenziate in verde), considerata la soglia iniziale del range di temperatura utile per la cottura della pizza (400-430°). hotter: angolo pietra vicino ai bruciatori (dietro a sx) center: centro pietra colder: angolo pietra opposto ai bruciatori (davanti a dx) external upper case: centro copertura superiore esterna lpg = GPL natural gas = metano, gas naturale, gas di città
Modifica base e modifica avanzata
Base La modifica più semplice comporta la sola sostituzione dei due ugelli originali da 1,03 mm con due ugelli da 1,5 mm. Richiede 20 minuti e non comporta difficoltà né regolazioni. Con questa modifica il forno funziona già bene: consente di raggiungere 400° a centro pietra in ca. mezz’ora (6-8 minuti più che a gpl) ma in compenso rispetto al funzionamento a gpl si riesce a modulare meglio la temperatura abbassando il fuoco dalla manopola, per eventuali cotture alternative alla pizza napoletana. C’è chi la preferisce alla configurazione originale perché il comportamento del forno si addolcisce e riduce la possibilità di bruciature della pizza, consentendo di cuocere con la manopola al massimo. Per iniziare è consigliabile partire dalla modifica base; in caso non si sia soddisfatti e si vogliano ridurre i tempi di riscaldamento e dare al forno una marcia in più, si può poi procedere alla modifica avanzata, senza sprecare il materiale già acquistato (kit di ugelli), che si riutilizza.
Avanzata Rispetto alla modifica base, consente di ridurre il tempo di riscaldamento del forno, il quale raggiunge 400° a centro pietra in 22-23 o 17-18 minuti, a seconda degli ugelli che si sceglie di montare, ed aumenta la reattività del forno alle regolazioni dalla manopola. Richiede maggiore attenzione per evitare bruciature alla pizza e un po’ di esperienza nella gestione della manopola in funzione della temperatura ma, una volta che si è imparato il comportamento del forno, consente un migliore controllo della cottura. Comporta la sostituzione dei due ugelli originali da 1,03 mm con due ugelli da 1,6 mm o 1,7 mm e la regolazione dell’aria. Data la difficoltà di reperire kit commerciali con ugelli di misura superiore a 1,5 mm (se li trovate buon per voi), prevede la realizzazione fai da te di ugelli maggiorati, allargando con punta da trapano il foro di due ugelli di misura inferiore, per portarlo al diametro voluto (1,6 o 1,7 mm). Nella scelta della dimensione degli ugelli da montare si raccomanda di fare riferimento alla precedente tabella delle temperature in funzione del tempo. Per iniziare è consigliabile partire con ugelli da 1,6 mm; in caso non si sia soddisfatti è sempre possibile sostituirli o allargarli per arrivare a 1,7.
Istruzioni
MODIFICA BASE
Materiale occorrente
- n. 2 ugelli con foro di passaggio gas da 1,5 mm, filettatura 5MB, testa esagonale 6 mm (ricavabili da 2 kit ugelli per cucine a gas metano acquistabili da ricambisti per elettrodomestici o shop online a 6 – 7 euro/cad; accertarsi che i kit siano 5MB e che contengano la misura 1,5 mm, l’altezza della parte filettata non è significativa)
- cacciavite a croce
- n. 2 chiavi a rullino o chiavi fisse per testa esagonale, una da 14 mm e una da 6 mm. In mancanza ci si può arrangiare anche solo con una pinza o, per chi le ha forti, con le sole mani, ma è consigliabile usare gli attrezzi giusti per non rischiare di rovinare i pezzi.
Operazioni passo passo
Per le operazioni dal punto 3. al punto 7. fare riferimento al manuale del kit originale per la versione USA reperibile a questo link: https://assets2.brandfolder.io/bf-boulder-...ual-Digital.pdf Le indicazioni utili sono da pag. 4 a pag. 12, con l’esclusione di pag. 10 nella quale è riportata la regolazione del flusso gas, non prevista (la vite di limitazione del flusso non è presente) né necessaria nella versione europea del Koda 16.
1. Accertarsi che il forno sia spento e non caldo, la manopola di regolazione del gas del forno sia in posizione “chiuso” (forno spento) e che la valvola della bombola GPL sia chiusa 2. Scollegare il tubo del GPL dal forno, accertarsi che la pietra non sia calda e rimuoverla 3. Rimuovere la manopola di regolazione gas e relativo collare 4. Rimuovere il carter inferiore 5. Sostituire gli ugelli originali con quelli da 1,5 mm 6. Rimontare il carter inferiore 7. Rimontare collare e manopola 8. Collegare il tubo del metano al forno e inserire la pietra 9. Controllare la tenuta dei raccordi e accertarsi che a rubinetto del gas aperto e manopola del forno chiusa non si senta odore di gas. 10. Accendere il forno
Controllare che nei primi minuti dopo l’accensione la fiamma sia priva di aloni gialli (non ‘sfiammate’ verticali di breve durata che sono normali, ma un alone continuo orizzontale lungo tutto il bruciatore a metà altezza della fiamma, vedere immagini di esempio di seguito), ben tesa e aderente al bruciatore, non faccia fumo né fischi o troppo rumore ‘di vento’. Se così è, la modifica è finita; se invece compare uno dei sopra indicati effetti indesiderati procedere con la Regolazione del flusso dell’aria comburente (vedere le istruzioni di seguito).
MODIFICA AVANZATA
Materiale occorrente
- n. 1 kit ugelli per cucine a gas metano da 4 o 5 fuochi, filettatura 5MB, testa esagonale 6 mm (acquistabile da ricambisti per elettrodomestici o shop online a 6 – 7 euro; accertarsi che i kit siano 5MB, l’altezza della parte filettata non è significativa, la misura dei fori di passaggio gas è indifferente perché andranno comunque allargati. Se si è già fatto la modifica base, possono essere riutilizzati gli stessi kit di ugelli – si consiglia di allargare le coppie di ugelli di misura inferiore, conservando la coppia di ugelli da 1,5 in modo da poter tornare indietro in caso non ci si trovi bene con la modifica avanzata)
- n. 1 kit micro punte da trapano per metallo comprendente le misure da 1,6 e 1,7 mm (acquistabile in ferramenta, bazar o online shop a 5-6 euro) o alesatori calibrati (sono kit specifici per uso più professionale, acquistabili online a ca. 30 euro)
- cacciavite a croce
- n. 2 chiavi a rullino o chiavi fisse per testa esagonale, una da 14 mm e una da 6 mm
- trapano
- non indispensabili ma consigliate: base a colonna per trapano e morsa
Operazioni passo passo
1. Preparare una coppia di ugelli della misura scelta (1,6 mm o 1,7 mm), allargandone il foro con le micro-punte da trapano. Data la fragilità di punte così piccole si raccomanda di procedere per gradi, passando dalle punte più piccole alle più grandi e, possibilmente, di fissare il trapano su una base a colonna e l’ugello su una morsa o supporto di fortuna.
Per le operazioni dal punto 4. al punto 6. e ai punti 8. e 9. fare riferimento al manuale del kit originale per la versione USA reperibile a questo link: https://assets2.brandfolder.io/bf-boulder-...ual-Digital.pdf Le indicazioni utili sono da pag. 4 a pag. 12, con l’esclusione di pag. 10 nella quale è riportata la regolazione del flusso gas, non prevista (la vite di limitazione del flusso non è presente) né necessaria nella versione europea del Koda 16.
2. Accertarsi che il forno sia spento e non caldo, la manopola di regolazione del gas del forno sia in posizione “chiuso” (forno spento) e che la valvola della bombola GPL sia chiusa 3. Scollegare il tubo del GPL dal forno, accertarsi che la pietra non sia calda e rimuoverla 4. Rimuovere la manopola di regolazione gas e relativo collare 5. Rimuovere il carter inferiore 6. Sostituire gli ugelli originali con quelli della misura scelta (1,6 o 1,7 mm) 7. Procedere con la Regolazione del flusso dell’aria comburente (vedere le istruzioni di seguito) 8. Rimontare il carter inferiore 9. Rimontare collare e manopola di regolazione gas 10. Collegare il tubo del metano al forno e inserire la pietra 11. Controllare la tenuta dei raccordi e accertarsi che a rubinetto del gas aperto e manopola del forno chiusa non si senta rumore né odore di gas. 12. Accendere il forno
Ricontrollare che nei primi minuti dopo l’accensione la fiamma sia priva di aloni gialli (non ‘sfiammate’ verticali di breve durata che sono normali, ma un alone continuo orizzontale lungo tutto il bruciatore a metà altezza della fiamma, vedere immagini di esempio di seguito), ben tesa e aderente al bruciatore, non faccia fumo né fischi o troppo rumore ‘di vento’. Se così è, la modifica è finita; se invece compare uno dei sopra indicati effetti indesiderati riverificare l’assemblaggio di tutte le parti e ripetere la regolazione dell’aria.
REGOLAZIONE DEL FLUSSO ARIA COMBURENTE
La quantità d’aria che viene miscelata al gas prima dell’arrivo ai bruciatori può essere variata agendo sulla regolazione dei diaframmi delle prese d’aria grigliate poste dopo gli ugelli, all’ingresso dei tubi Venturi:
ruotando i diaframmi si modifica l’apertura delle prese d’aria aumentandone o diminuendone la portata.
La regolazione si effettua a forno acceso in maniera empirica, osservando e ascoltando la fiamma: aumentando l’apertura di ingresso dell’aria la fiamma tende a staccarsi dal bruciatore e a fare rumore, riducendo l’apertura la fiamma diventa molle, ondulante, gialla e fumante. La regolazione ottimale è quella che consente di avere la fiamma priva di aloni gialli, ben tesa e aderente al bruciatore, non deve fumare né fare fischi o troppo rumore ‘di vento’. Se da alcuni punti del bruciatore escono delle ‘sfiammate’ gialle verticali che durano pochi istanti è un fatto normale e non ne va tenuto conto ai fini della regolazione; quello cui fare riferimento è l’alone continuo orizzontale lungo tutto il bruciatore che compare a metà altezza della fiamma quando l’aria inizia a scarseggiare ed aumenta progressivamente man mano che si chiude ulteriormente la presa d’aria.
Ciascuno dei due bruciatori va regolato autonomamente con lo stesso criterio; tra i due è possibile che la posizione ottimale dei diaframmi non sia la stessa. La regolazione dell’aria va fatta con il forno freddo, entro i primi minuti dopo l’accensione; quando poi il forno va a regime la fiamma tende comunque ad allungarsi e a cambiare colore verso il giallo-arancione e la regolazione risulta più difficile.
Materiale occorrente
- cacciavite a croce
Operazioni passo passo
Dopo che la manopola, il relativo collare e il carter inferiore sono stati rimossi (per queste operazioni vedere le istruzioni precedenti “modifica base” o “modifica avanzata”)
1. Segnare con un pennarello la posizione di fabbrica dei diaframmi di regolazione dell’aria per un eventuale successivo ripristino 2. Allentare la vite di fissaggio del diaframma quanto basta per consentirgli di ruotare senza che abbia troppo gioco 3. Posizionare il forno per l’accensione senza rimontare il carter 4. Collegare il tubo del metano al forno, tenendo fermo il gruppo valvola facendo attenzione a non piegare i tubi flessibili del gas e inserire la pietra 5. Rimontare la manopola di regolazione gas del forno, tenendo fermo il gruppo valvola in modo da non piegare i tubi 6. Accendere il forno 7. Regolare la manopola del gas al massimo e, osservando e ascoltando la fiamma, ruotare il diaframma di uno dei due bruciatori fino a trovare la posizione ottimale, secondo le indicazioni precedenti 8. Eseguire allo stesso modo la regolazione del diaframma del secondo bruciatore 9. Spegnere il forno e attendere che si raffreddi 10. Togliere pietra e manopola, tenendo fermo il gruppo valvola in modo da non piegare i tubi 11. Stringere le viti di fissaggio dei diaframmi di regolazione dell’aria
Procedere infine con il rimontaggio di carter inferiore, collare e manopola (per queste operazioni vedere le istruzioni precedenti “modifica base” o “modifica avanzata”)
RIFERIMENTI
Calcolo della dimensione degli ugelli a metano
Metodo 1 – riferimento ai dati noti del kit ufficiale disponibile in USA
Le pressioni standard in USA sono: per il gpl 11 Water Column Inches che corrisponde a 27,399 mBar per il metano 7 Water Column Inches che corrisponde a 17,436 mBar
La versione USA del Koda 16 a gpl viene fornita con regolatore da 28 mBar Nei dati tecnici del kit di conversione a metano per gli USA è riportato che il forno dopo la conversione sviluppa 8kWh, che corrisponde a 27297,13 BTU/h. Dato che gli ugelli sono due, ciascun ugello fa 4kWh / 13648,5 BTU/h. Non sono note le misure degli ugelli della versione USA a gpl nè quelli del kit metano, ma è possibile calcolarlo nel seguente modo.
Esistono tabelle di comparazione tra le dimensioni degli ugelli per gpl e gli equivalenti per gas metano, a parità di potenza (BTU) e pressione. Questo calcolatore online https://andersonforrester.com/btu-calculator/ tiene conto anche della diversa pressione di esercizio tra gpl e metano, che va inserita nelle apposite caselle espressa in Water Column Inches (per convertire WCI in mBar e viceversa si può usare questo tool online https://convertlive.com/it/u/convertire/mi...ici-di-acqua#29). Conoscendo pressione e dimensione dell'ugello espressa in Drill Size nr. (vedi tabella di conversione in mm qui di seguito) si può ottenere la potenza in BTU/h erogata da quell'ugello, sia a gpl che a metano e, indirettamente, di trovare l'ugello necessario per ottenere la potenza voluta.
Nel caso del Koda 16 + kit metano conosciamo la pressione che è di 7 WC inches e la potenza sviluppata da ciascun ugello che è di 13648,5 BTU/h. Inserendo questi dati nel calcolatore si ottiene che l'ugello da usare ha drill size nr. tra 53-52 (numeri più piccoli corrispondono a fori più grandi), cioè in mm tra 1,51 e 1,61 mm
In Italia la situazione è un po' diversa perché le pressioni sono differenti: per il gpl 29 mBar che corrisponde a 11,642 Water Column Inches per il metano 20 mBar che corrisponde a 8,029 Water Column Inches Inserendo i dati nel calcolatore si ottiene che per avere 13614 BTU/h (cioè quasi esattamente la potenza dichiarata nel kit USA), l'ugello deve essere drill size nr. 53, cioè 1,51 mm.
Metodo 2 – riferimento alla misura degli ugelli originali per GPL
Altro metodo per calcolare la misura degli ugelli per un ipotetico KIT metano fai-da-te è partire dalla misura degli ugelli originali del koda 16 30 mBar a gpl venduto per l'Italia, che è nota ed è di 1,03 mm, a metà tra drill size nr. 60 e 59. Inserendo nel solito calcolatore i dati di pressione del gpl e drill size nr. otteniamo che nel Koda 16 italiano a gpl ciascun bruciatore eroga tra 11498 e 12080 BTU/h. Inserendo ora la pressione del metano si trova che il valore di BTU/h più prossimo a quello voluto è di 11633, ottenibile con un ugello drill size nr. 54, che corrisponde a 1,397 mm.
Metodo 3 – riferimento ai kit commerciali di ugelli equivalenti per cucine a gas
Sempre partendo dalla misura nota degli ugelli originali a gpl, che è di 1.03 mm, nel manuale di alcune cucine a gas e piani cottura sono indicate le misure degli omologhi ugelli a gpl e metano. La misura indicata per sostituire l’ugello gpl da 1,00 mm (il più prossimo al 1,03 montato di fabbrica) è l’1,5 mm per metano. Anche se non si ha a disposizione il manuale di una cucina, in generale la sezione di passaggio del gas (l’area del foro di passaggio) indicata per il metano è ca. doppia di quella per il gpl, in questo caso per il diametro del gpl di 1,03 mm si ottiene un diametro di 1,46 mm.
____________inizio edit del 31/05/2021 - parte aggiunta____________ Novità
Metodo 4 – riferimento alla misura degli ugelli del kit di conversione USA - metodo definitivo
In un forum americano sono state rese note le misure degli ugelli originali del forno in versione USA e di quelli sostitutivi del kit metano www.pizzamaking.com/forum/index.ph...63974#msg663974 :
1,11 mm GPL 1,75 mm metano/natural gas
Dato che prevede un’unica semplice operazione, possiamo considerare definitivo questo metodo di calcolo: con il solito calcolatore online https://andersonforrester.com/btu-calculator/, tenendo conto della diversa pressione tra la rete metano USA e quella italiana (rispettivamente di 7 e 8,029 WCI), l’equivalenza con l’ugello USA da 1,75 mm (drill nr. 50) si ha in Italia con un ugello da 1,7 mm (drill nr. 51) che, per la cronaca, nel corso delle prove eseguite nell’arco di diversi mesi e nell’utilizzo reale, tra le tre diverse misure testate è quella che preferisco ed uso tuttora. ___________fine edit del 31/05/2021____________
Conclusione Considerato che in Italia possono essere reperiti abbastanza facilmente come ricambi per cucina ugelli con foro in mm, per chi volesse cimentarsi in una conversione a metano sostituendo gli ugelli, le misure teoriche da provare sarebbero: filetto esterno 5 MB, diametro foro di uscita gas 1,4 mm o 1,5 mm. Tuttavia le prove pratiche hanno evidenziato che con queste misure i tempi di riscaldamento sono più lunghi che con l’uso a gpl (vedere tabella tempi/temperature), pertanto è consigliabile partire direttamente con l’1,5 mm, misura reperibile in commercio, passando eventualmente a misure superiori (modifica avanzata) per ottenere tempi di riscaldamento più brevi e un comportamento più reattivo del forno.
Stima del costo combustibile – convenienza conversione a metano
Dati (importi indicativi riferiti all’Italia all’inizio del 2021):
- consumo del forno a GPL in Kg ora = ca. 0,5 Kg/h (dichiarato dal produttore)
- costo del GPL = 2,00 – 3,00 €/Kg (costo approssimativo di ricarica, variabile da zona a zona)
- consumo del forno in watt ora = 8kWh (dichiarato dal produttore)
- costo del gas naturale / metano = 0.85 – 1.20 €/Smc (costo materia prima per il servizio di maggior tutela comprensivo di accise e iva, aggiornato al 2020, variabile da zona a zona)
- potere calorifico superiore convenzionale del gas metano = 38,5 MJ/Smc
- rapporto di conversione watt-joule: 1 W = 1 J/s => 1 Wh = 3600 J => 1kWh = 3,6 MJ
Smc = standard metro cubo J = joule W = watt
Calcolo del potere calorifico del metano in kWh/Smc: 38,5 MJ/Smc : 3,6 MJ = 10,694 kWh/Smc
Calcolo consumo del forno in metri cubi di metano ora: 8 kWh : 10,694 kWh/Smc = 0,748 Smc/h
Calcolo costo combustibile orario del forno a metano: min 0,748 Smc/h x 0,85 € = 0,64 €/h max 0,748 Smc/h x 1,20 € = 0,90 €/h
Calcolo costo combustibile orario del forno a GPL: min 0,5 Kg/h x 2,00 € = 1,00 €/h max 0,5 Kg/h x 3,00 € = 1,50 €/h
Conclusione
A seconda della zona e dalla fascia di consumo il costo combustibile del Koda 16 è all’incirca: gas naturale / metano: 0,64 – 0,90 €/h GPL / propano / butano: 1,00 – 1,50 €/h
Supponendo un uso saltuario di 60 ore/anno (poco più di un’ora a settimana), a metano si risparmiano mediamente ca. 30 euro l’anno, oltre alla cauzione o il costo di acquisto della bombola e gli eventuali costi di trasporto della stessa. Per un uso intensivo di 180 ore/anno (ca. di 3 ore a settimana), il risparmio medio è di 90 euro/anno.
Edited by maxd - 1/6/2021, 07:00
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