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Cari amici, la quarantena ha messo a dura prova tutti noi, ma sopratutto ha messo alla prova la nostra salute!
Personalmente, questa esperienza mi ha fatto rendere conto di quanto cose che facciamo tutti i giorni contribuiscano al nostro livello di energia complessivo. Tutte le azioni semplici della nostra quotidianità sono venute meno all'improvviso. Niente passeggiata mattutina per andare a lavoro, niente caffè con i colleghi, niente birra del venerdì sera... niente!
Non so voi, ma per me la prima settimana è stata durissima. Mi sentivo costantemente stanco, senza voglia di far nulla e passavo notti insonni.
E allora... Come ne siete usciti? Per me la scintilla è stata trovare in un cassetto una vecchia corda per saltare. Ho iniziato a saltare come un pazzo e tutta l'energia è ricomparsa magicamente. Insieme ai dolori ai polpacci. -
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Avendo un 3000 metri d'orto non ho sentito per nulla le tue sensazioni, in compenso oltre ai dolori dei polpacci ho anche un notevole mal di schiena😁 . -
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Eh, ci credo! A te non serve la corda!
Considera che io vivo in un appartamento sottoscala di 40 metri quadri... Alcuni giorni non vedo la luce del sole. Per questo all'inizio e' stata cosi' dura
Che coltivi di bello?. -
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Che dire...
Passare da due ore di allenamento al giorno, uscita in barca nel fine settimana a chiusa in casa con altre quattro belve, in alcuni momenti, non è stato facile..
Ma alla fine tutti sopravvissuti anche se con diversi chili in più e con dei lardominali da urlo. -
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Spero che questa quarantena abbia risvegliato dentro a qualcuno, il valore della propria casa. Che a volte è stato dimenticato a favore delle "comodità".
Ripopolate le campagne!. -
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Che dire, non è stato facile per nulla, soprattutto la riorganizzazione con le belve...
Io ho continuato ad allenarmi a casa, anzi forse anche di più di quanto facevo prima, sia per la salute fisica che quella mentale.. -
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Esprimendo massima solidarietà a tutti coloro che hanno avuto o ancora hanno problemi economici legati al zio virus, io al contrario ho pregato notti intere affinché il tempo si fermasse e io restassi in casa per sempre nei secoli dei secoli.
C'è chi ha paragonato questi due mesi alla guerra.
Ma non scherziamo.
Una guerra in cui te ne stai barricato a casa in piagiama e le ciavatte a fare ciò che ti garba, con le comodità, internet e qualunque altra cosa dell'epoca moderna (non dimenticando che sono diventati tutti panificatori), deve tenere la parola guerra lontana a eoni di distanza.
Per rispetto di chi le bombe se l'è beccate per davvero e la fame se l'è patita mica per scherzo.
Detto questo, per me sono stati i mesi più belli e interessanti di sempre.
Invece di fare quello che faccio sempre, ossia leggere un macello, spararmi film a nastro e sudare e faticare come un drago pei boschi, mi è salita la disciplina monastica e mi sono imposto una dieta come cristo comanda e lo studio massiccio della lingua inglese, recuperando quello che non ho mai voluto fare da stupido pischello ai tempi della scuola.
Per cui, a lavoro la mattina e il pomeriggio inglese fino alla nausea. Of course!
Mi sono dato fino a 31 dicembre 2020 e probabilmente nell'anno nuovo mi troverete a comunicare qui dentro solo in inglese (affari vostri).
Per il resto, non ci si crede, ho seguito un po' l'orma di Marcone con la corda.
Ho chiamato i miei vicini di casa (siamo solo in quattro, ognuno su un piano) e ho detto loro di non uscire per le scale a un'ora stabilita.
Dopodiché ho aperto le finestre e ho cominciato a fare su e giù per le scale sbuffando come un fottuto vaporetto.
Giorno dopo riposo e giorno dopo ancora fuori nel cortiletto nostro a saltare corda come se non ci fosse un domani.
Ma a farla proprio fischiare. Tre minuti di fiamme, un minuto di riposo, tre minuti di fiamme, riposo, fiamme, riposo, and again, again, again... Ahahah. Infatti mi fa male tutto.
E invece il 4 maggio mattina, sono uscito dal lavoro, sono andato a Villa Ada qua a Roma e ho corso talmente tanto e con gioia, che ho pensato: a fa il monaco benedettino dentro casa è da paura, ma girare e socializzare con chiunque ti capiti a tiro è una roba che proprio non si batte! Ahaha.. -
.Eh, ci credo! A te non serve la corda!
Considera che io vivo in un appartamento sottoscala di 40 metri quadri... Alcuni giorni non vedo la luce del sole. Per questo all'inizio e' stata cosi' dura
Che coltivi di bello?
In 40 Mt è veramente dura, il mio primo appartamento era così.
Produco tutti i prodotti dell'orto, dai pomodori, sia per conserva che da consumare freschi, peperoni, melanzane, zucchine, peperoncini, ecc ecc, secondo la stagione,
Oltre ad avere qualche arnia😁. -
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Io con 2 bambine piccole e la moglie che "telelavora" più di quando lavora, il tempo l'ho visto volare...
Capisco che le sitazioni possono essere delle più diverse possibile, a seconda dei conviventi che si hanno e l'abitazione in cui si è chiusi, ma tra qualunque situazione e un tubo nella trachea... la casa diventa in un attimo bella
non mi è pesato, i primi gioni il problema era la preoccupazione per quello che succedeva, non per dentro casa.
Poi pian piano ci si è organizzati, dal mangiare poco per limitare le scorte, una vota capito che la cosa era lunga, si è preferito aumentare la lista della spesa
A livello fisico niente, ero più stanco la sera di quando lavoravo, peccato che comincerò a lavorare con il caldo bestia...quando a casa potrei usare il condizionatore.
Ho preparato i terrazzi per far giocare le bimbe quando lavorerò e non si potrà andare al lago o al mare o ai parchi, o comunque sarà meglio non farlo. Cerco di rimanere in modalità fase1 più possibile, nel dubbio preferisco dubbiare.... -
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dubito ergo sum . -
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Io ero in quarantena da prima che fosse di moda, non è cambiato molto . -
.Avendo un 3000 metri d'orto non ho sentito per nulla le tue sensazioni, in compenso oltre ai dolori dei polpacci ho anche un notevole mal di schiena😁
Dicci anche dove hai la bancarella per vendere tutta quella roba, soprattutto le salsicce di cinghiale.
Anzi potresti dirmi a che distanza si piantano?. -
.Io ero in quarantena da prima che fosse di moda, non è cambiato molto
Io da quando so nato..