#dolci, #caginetti, #natale, #castagne, #dolce_natalizio
Questo che vi presento e' il Dolce tipico abruzzese del Natale, non vi e' tavola natalizia che non sfoggi il suo bel vassoio, ma soprattutto non c'e' massaia che non custodisca gelosamente la sua ricetta.
Ricordo da piccolina al paese c'era una mia zia, la cognata della nonna che a dire di tutti era la regina dei caginetti, era una persona mite, socievole e sempre allegra, ma se qualcuno provava a chiederle che cosa ci mettesse nei suoi caginetti il sorriso scompariva dal suo viso e ripeteva a tutti sempre la stessa frase...."La robba"......come a dire non lesino su nulla..... e non chiedetemi altro.
Fiera e altera regalava i suoi vassoi e li offriva soprattutto a quelle riteneva fossero le sue concorrenti per la sfida al podio...
Si e' portato il suo segreto nella tomba, non ha mai voluto rivelarlo a nessuno.
Che poi a pensarci bene oggi fa ridere, con le conoscenze di oggi un dolcetto semplice come questo e' facilmente riproducibile da chi ha qualche nozione di pasticceria.
Ma provate a immaginare un tempo, in un paesino di 800 metri sul cucuzzolo di una montagna, dove i giornali non arrivavano, la televisione era poca e i contatti con la citta' si avevano in occasioni di visite o ricoveri ospedalieri.
ricordo il furgoncino della frutta che d'estate passava ogni settimana, d'inverno una volta al mese se non c'era neve ed e' per questo che i pochi dolci esistenti al mio paese non sono fatti con panna montata formaggi freschi, ma solo con prodotti facilmente conservabili.
Ma ritornando alla zia, lei era molto attenta alla sua ricetta, e la mia nonna Emma molto curiosa di scoprirla, volevo aiutarla e presi durante le vacanze di natale ad andare spesso a casa di zia Maria a trovarla, le salivo la legna con la scusa che volessi guadagnarmi la caramella rossana che lei ci dava ogni volta che andavamo da lei.
Nella mia ingenuita' e con un sorriso sornione ho provato a chiederle ...perche' zia i tuoi caginetti sono cosi buoni che ci metti????
....ma purtroppo neanche di fronte alla sua nipote preferita capitolo', anzi cambiava discorso e mi offriva un cucchiaio di nutella
La zia aveva sempre la dispensa piena di........nutella
L'ho capito dopo..... quando oramai ero grande...cosa diamine ci doveva fare la zia con 3 barattoloni di nutella visto che viveva sola e aveva pure il diabete???
Ero troppo ingenua e troppo piccola per capirlo allora....peccato avrei fatto felice la nonna, ma sai che rivalsa se avesse potuto farle assaggiare il caginetto della discordia e osservare poi lo stupore della cognata.....
In dialetto abruzzese si chiamano li cagg'nett' ed e' un dolce composto da una pasta friabilissima e sottile quasi impalpabile, si scioglie in bocca e racchiude un delizioso ripieno di castagne rum cannella, cioccolato nocciole tostate tritate.
Il segreto e' nella sfoglia sottilissima ma soprattutto in quel ripieno che non deve "ammapparsi" in bocca ma sciogliersi non appena tocca il palato...
LA PREPARAZIONE DEL RIPIENO....
ATTENZIONE CON QUESTE DOSI NE VENGONO TANTISSIMI PERCHE' SONO SOLITI ACCOMPAGNARE LA SETTIMANA DEL NATALE...
se nevolete far meno dividete a meta'.
RICETTA
per il ripieno1kg di castagne arrostite e pulite
rum ( mezzo bicchiere, ma ci si regola assaggiandolo)
1 bicchiere di caffe zuccherato
100 gr di cioccolato fondente grattuggiato
100 gr di cioccolato bianco
2 cucchiaiate colme di nutella o altra crema spalmabile
cannella q.b.
200 gr di zucchero
150 gr di nocciole tritate e tostate
latte o panna liquida per regolare la consistenza dell'impasto
latte ed acqua per bollire le castagne
Arrostire le castagne e se si vuole fare in piu' riprese congelarle.
Bollire le castagne con latte e acqua e una stecca di cannella fino a che non si sfaldano.
Passarle al passatutto da calde.
Unire tutti gli altri ingredienti, aggiustare di cannella e di rum secondo gusto.
per la pasta...
1kg di farina
2 uova
1/2 tazzina da caffe' di olio di semi
1 pizzico di sale
2 cucchiai di zucchero
grappa+brandy+vino bianco che basta per un impasto morbido come quello dei ravioli o pasta ripiena.
Impastare e far riposare la pasta per un paio d'ore ben coperta con naylon.
Con la macchina per la pasta stenderla sottilissima, i vari passaggi poi all'ultima o penultima tacca
riempire come nella foto tagliare con la rotella e premere i bordi con le dita.
adagiarli in un vassoio coperto e in frigo mentre si preparano gli altri.
Friggere in olio a temperatura non alta max170 non piu' di 6 per volta perche' devono rimanere chiari ma gonfiarsi.
scolare su fogli di carta, poi da asciutti mettere nei vassoi e spolverare di zucchero.
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Su richiesta inserisco la ricetta tradizionale così come riportato dai vecchi quaderni delle nostre nonne.
Ripieno
1 kg di castagne pulite e cotte
Cacao in polvere , poco
1 bicchiere di rum buono
1 bicchiere di caffè
100 gr di cioccolato fondente grattugiato
Cannella quella che ci vuole
200 gr di zucchero
Se si vuole nocciole tritate nell' impasto.
Pasta
1 kg di farina
2 uova
1 pizzico sale
2 cucchiai di zucchero
Un po' di brandy
Vino bianco quello che si tira la pasta
Fateli e non ve ne pentirete!!!!!