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#castagne, #sciroppo, #rum, #mistra', #castagne_in_sciroppo
Esistono profumi e sapori che ti accompagnano per una vita intera, sono li con te, fanno parte delle cose buone della vita, ma solo nel momento in cui le perdi ti accorgi del profondo vuoto che hanno lasciato. Provi a ricercarli ma ti sfuggono sempre, fino a che non decidi che devi assolutamente riaverli con te Le castagne allo sciroppo era un prodotto che realizzava il mio papa', sorrido di tenerezza al suo ricordo, alla sua figura piccola e panciuta ma sempre sorridente, quando la mamma ci sgridava a me e mio fratello, cercavamo sempre i suoi occhi per rassicurarci, aveva una parola gentile per tutti ed amava la compagnia, essere tra tanti amici a festeggiare, mangiare, sorridere. Avrebbe amato un mondo la Confraternita. Il suo lavoro di preparazione delle castagne iniziava molto tempo prima, controllava i suoi boschi, ne aveva tanti, possedeva una bella porzione di montagna ed ora che non c'e' piu' 1/3 di quella montagna e' diventata mia, poco valore finanziario, ma tanti tanti ricordi. I boschi erano tutti castagneti,e la raccolta era un periodo di festa, una volta si faceva a piedi con gli asini per quei sentieri di montagna, poi il futuro ha portato strade non proprio comode ma praticabili con auto adatte e tutto e' diventato piu' semplice. Partiva la mattina presto con il suo fido cagnetto e tornava la sera con sacchi di castagne che distribuiva ad amici e parenti dietro le urla della mamma che lo sgridava di non sfinirsi per gli altri. Ma lui era cosi, difficile cambiare il cuore di una persona. Ricordo distese di castagne ad asciugare, poi aveva una tecnica tutta sua, le lasciava in ammollo in acqua dentro enormi tinozze e poi le asciugava. Se non ricordo male credo fosse per conservarle di piu'. Intanto iniziava il freddo, scendeva la neve, le giornate diventavano lunghe in casa per un uomo laborioso come lui e quindi iniziava il suo lavoro invernale, aprire i gusci a montagne di noci e nocciole ed arrostire le castagne , quest'ultime sarebbero diventate l'ingrediente principale del dolce tipico abruzzese e delle sue castagne allo sciroppo. Ne andava fiero, la offriva a chiunque e ne osservava le reazioni, sorridendo soddisfatto. Ce ne ha lasciato una buona scorta, che ho portato alle Convention ed ai nostri incontri, molti Confratelli mi chiedevano la ricetta, ma io non sapevo esattamente come papa' la facesse. Poi un giorno in un ripiano della cantina trovai una bella scorta di alcool, 2 bottiglie di mistra', cognac, rum e questa....
scritta di suo pugno...e da li ho deciso che non potevo perdere quei profumi e quei sapori e continuare a farle sarebbe stato un omaggio al suo ricordo. Oggi le faccio soprattutto per gli amici che hanno cominciato anche loro ad abituarsi a quei profumi, Kernel mi chiese la ricetta e finalmente sono riuscita a fare un post.
CASTAGNE ALLO SCIROPPO
castagne arrostite q.b ( si possono arrostire un po' alla volta e congelarle )
Per lo sciroppo: 750 gr di acqua la buccia di un limone biologico la buccia di un'arancia biologica 1 bustina di vanillina ( io le bacche vuote usate di vaniglia) 1 pezzo di stecca di cannella 750 gr di zucchero 100 gr di alcool a 90 gradi 100 gr di mistra' o cognac o rum o un misto ( io faccio rum r mistra'
Portare a bollore lo sciroppo con tutti gli ingredienti senza l'alcool e il liquore. far raffreddare unire l'alcool r il liquore assaggiare il gusto e a piacimento unire piu' liquore se piace piu' aromatico. Mettere le castagne nei vasi, unire lo sciroppo poi terminare con un goccio di rum o mistra' e chiudere. Consumare almeno dopo 2 mesi minimo. Una volta aperto, togliere 1 dito di sciroppo e riempire in ugual misura con il liquore che preferite, cognac rum o mistra'. Questo per rafforzare il gusto liquoroso che si e' disperso durante il tempo di insaporimento delle castagne. Portatele ad una cena di amici e ....si ricorderanno di Voi..........
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