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#ciambelle_al_mosto_di_Marino #dolci #mosto #ciambelle
Ottobre...... E subito mi vengono in mente le profumatissime. Ciambelle al mosto Marinesi. Una volta provate diventa abitudine rifarle, per quell'odore di mosto che pervade ogni angolo della cucina e ci riporta indietro a tempi lontani.... Non si può ' descrivere il profumo che esce dal forno quando il mosto in comunione d'amore e fratellanza con il lievito madre, i semi di anice e l' uvetta sembra esplodere in una moltitudine di profumi che inebriano tutto il vicinato. È così succede a Marino, cittadina dei castelli romani dove dal 1600 si svolge la sagra di queste meravigliose ciambelle al mosto. Le strade si riempiono di bancarelle ed in ogni angolo c' e' la degustazione, ciambelle e vino, si comincia presto e si finisce tardi sfiniti è un po' ciuchi C' e' addirittura un comitato di tutela per La salvaguardia della tradizione di questa particolare ciambella. Naturalmente non vi è' anno in cui non le faccia, è' un dolce semplice, pochi ingredienti ma buoni, dove la perfetta riuscita e' delegata a colui che le realizza. Alta idratazione, incordatura, lievitazione..... Tutti passaggi che conosciamo molto bene qui.
Ecco le ciambelle appena sfornate.....
INGREDIENTI:
500 gr di farina 280 w circa 250 ml di mosto 130 gr di LN ( se non si possiede lievito naturale, fare polish con 125 g di farina 2 g di lb 125 g di acqua per circa 4 ore, quando e' aumentato piu' del doppio e si forma un incavo centrale e' pronto all'uso. Poi nell'impasto unire 2 g di lievito di birra) 3 gr di LB 3 cucchiai di anice 1 pizzico di sale 40 gr di latte 100 gr di uvetta ammollata nel rum misto a sciroppo di zucchero 150 gr di zucchero 2 uova 20 gr di miele di acacia Vaniglia 50 g di olio D' oliva
PER GLASSARE sciroppo denso di zucchero a velo e acqua per spolverare le ciambelle in uscita
PER IL MOSTO Da fare almeno 3/4 giorni prima Prendere 3/4 grappoli di uva bianca, ma va bene anche l' uva fragola perché' gli dona un aroma buonissimo. Schiacciare l'uva con le mani e metterli in una teglia di plastica con tutti i raspi. Lasciare per 2/3 giorni avendo l'accuratezza di spingere per affondare bene altrimenti gli acini si ossidano. Passare al passaverdura o strizzare bene con le mani. Unire 2 cucchiai radi di zucchero e mettere in frigo coperto con pellicola nella quale fare 2/3 fori per far uscire i gas di fermentazione. A questo punto dovrebbe andare sul fuoco, ma io lo preferisco a crudo.
Rinfrescare il LN Versare il mosto nella planetaria e unire il LN è il LB, la farina setacciata, mescolare piano, unire il latte. Far riposare 30 minuti. Battere le uova, riaccendere L impastatrice e unire pian piano le uova a filo, lo zucchero e incordare. Unire l' olio gli aromi e l' uvetta. Mettere sul piano fare pieghe a mano e pirlare a palla. Contenitore e frigo per 18 ore. Fuori dal frigo per 6 ore a ta Stagliare in porzioni da 100 gr Assottigliare come se si stessero facendo degli sfilatini tipo baguette e unire a ciambella. Mettere in teglia su carta forno ben distanziate. Far rilievitare fino al raddoppio. Cottura in forno a 200 gradi per 15 minuti poi altri 10 a 180 gradi. L' ultimo minuto sfornare spennellare con la glassa e re infornare 2/3 minuti per far asciugare. È da qui in poi è' il profumo che la fa' da padrone.....
Edited by LAPERGAMENA - 20/10/2019, 11:38
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Ragazzi queste sono spaziali!!
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Che buone!! E che profumo!!
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3 replies since 30/5/2018, 16:11 4535 views
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