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Questo e' uno di quei biscottini della tradizione antica del mio paese, quando le donne in casa avevano pochi ingredienti, il burro era inesistente, si usava per condire il lardo e lo strutto, ma questi erano biscottini dedicati alla vigilia quando la carne era tabų'..... Per tutti!! Sono semplici da fare ma anche da ricordare, si infornavano dopo il pane quando il forno scendeva di temperatura e la casa sė inebriava di quel meraviglioso aroma d'arancia. Lo stesso aroma lo sentivi in bocca quando scrocchierellavi il biscotto aspettando la mezzanotte per andare in Chiesa. Non sono i tozzetti, anche se dall'aspetto lo potrebbero sembrare, ma dei biscotti duri e croccanti che impegnavano nella masticazione e il rumore teneva svegli!! Non hanno lievito . Vanno tagliati il pių' sottile possibile e poi reintrodotti in forno a biscottare....
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Ecco la ricetta per chi volesse realizzare questo semplice ma profumato biscottino
200 g di farina debole 2 uova 200 g di zucchero Vaniglia 1 pizzico di sale 250 g di mandorle pelate intere Almeno 3 cucchiai di buccia d'arancia sminuzzata a coltello molto sottilmente, senza la parte bianca E' un ingrediente fondamentale, con queste dosi ci vuole la buccia di 4 arance grosse non trattate
Impastare, aggiungere altra farina se occorre ( dipende dalla grandezza delle uova, una volta non si pesava nulla) Fare due filoni schiacciarli con le mani e infornare a 180. 190 gradi fino a colorazione. Sfornare e tagliare molto sottilmente , reinfornare e far biscottare da entrambi i lati
E ...ora non resta che sgranocchiare.....
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