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Kurando
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Io da manovale nelle retrovie ma anche da attento osservatore, rimango sempre colpito da quante cose belle possano accadere in una manciata di ore insieme.
Persone che approcciano un timido saluto a inizio mattina e si congedano con la gioia negli occhi e tanti abbracci a pomeriggio inoltrato.
Resto colpito dalla mole di informazioni e tecniche che la vulcanica Emma, il massiccio Matteo e il dotto professor zio Milligrammo, profondono al gruppo. Gruppo di persone sempre a modo e sempre letteralmente affamato di apprendimento (bravi, che gioia a vedervi così attenti).
Fame che io invece appago con l'esagerazione di pizza prodotta per appagare gli stomaci durante il break di mezza giornata.
Un pranzo che ogni volta si trasforma in una spanciata pantagruelica inarrivabile per chiunque.
Esiste l'ubriacatura da vino sopraffino e quella da squisito carboidrato, quello stato alticcio che ti fa stare bene fino a quando dura. E io non lo so tutte le volte come faccio a contenermi per la bontà prodotta da questo incredibile trio.
Perché vorrei uscire per strada e urlare a tutto il vicinato che a tre metri da qui si sta consumando un vero e proprio miracolo.
Grazie duemila ragazzi.
Per la disponibilità in tutto e per la mole di dritte che ogni volta m'insegnate.
Daje.
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30 replies since 27/1/2019, 16:37 1574 views
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