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Buonanotte a tutti, nel frattempo mi è arrivato anche il pirometro.
Come prima cosa ho pensato di fare una comparazione fra le due pietre, misurando per entrambe ogni livello del termostato inferiore fino al quarto (il quinto è eccessivo per la pietra). Ho iniziato da quella nuova per bbq/forno già montata, che a ogni livello fino al terzo sale di circa 100°, mentre al quarto sale di ulteriori 50°. Quindi 350° allo stacco del quarto livello. Poi a fornetto freddo ho montato la pietra originale, che in modo più irregolare raggiunge quasi 350° già allo stacco del terzo livello. Questo vuol dire quantomeno un risparmio di corrente, sfruttando il termostato inferiore separato.
Rimontata la nuova pietra, decido di testare subito una cottura che superasse i 380° dichiarati dal produttore, col rischio di generare un principio di fusione plastiche, oltre al rischio di rovinare la nuova pietra con la pizza bruciata. Procedo con l'accensione del fornetto a livello 4 sulla pietra e 3,5 sul cielo, che ricordo è starato. I tempi allungati della nuova pietra hanno evidenziato una maggior distanza fra lo stacco del cielo e della pietra. Una volta raggiunti e superati 390° sulla pietra alzo al massimo il cielo, abbasso la pietra quel che basta per spegnerla e attendo che si arroventi la resistenza, osservandola dagli sfiati della cupola. Dopo almeno un minuto procedo con l'infornata e cuocio la pizza per circa 130" con girata dopo 70". Il risultato è questo:
Sinceramente non sono soddisfatto, perché non riscontro quella maggior omogeneità di cottura che mi aspettavo dalla nuova pietra. Senza contare che per i miei gusti il fondo è bruciato.. ma per quello basta spingere meno da sotto. In caso di fornetto a un termostato questa pietra può essere un vantaggio nel tardare a raggiungere e superare i 350°, ma nel mio caso che ho termostato separato, non ho alcun interesse a consumare più corrente per ottenere lo stesso risultato, se non peggiore.
Ho deciso quindi di rimontare la pietra originale e calcolare un'equivalenza nel monitoraggio della temperatura, al fine di ridurre al minimo l'apertura della cupola, quindi la dispersione di calore. Precisamente ho parametrato la temperatura al centro della cupola esterna con la temperatura della pietra, rapportando i due dati alle impostazioni dei due termostati. In questo modo misuro solo al centro della cupola esterna (quante volte voglio) e apro solo per infornare, girare e sfornare. Ho fatto un test stasera e sono soddisfatto.
Ho in mente ancora una sola miglioria da apportare: la coibentazione della battuta cupola, mantenendola perfettamente parallela al piano cottura, quindi sfruttando ogni millimetro di distanza dalla resistenza.
Direi che siamo quasi al traguardo..
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