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per rompere le fibre è meglio il congelamento, il surgelamento serve proprio per non danneggiare i tessuti . -
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Allora prima freezer, poi bollitura... L'amaro mi piace, lo lascio XD . -
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ahah si si freezer pure io, magari avessi l'abbattitore...
chissà forse babbo natale, ma la lista è lunga di cose che gli ho scritto!. -
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Mi sorge un dubbio chimico/fisico...
Dalla tabella trovata qua vedo che a 20 gradi celsius la soluzione è satura con 203,9 grammi di saccarosio su 100 gr di acqua.
Vuol dire che, senza variare la T, nella soluzione non ci va più zucchero, non se ne scioglie più.
Considerando che sul rifrattometro devo mettere sciroppo a 20 gradi di temperatura, va da se che, a 20 gradi, ho un limite massimo di zucchero disciolto, ovveri quei 203,9 grammi per 100 gr di acqua che , facendo due conti, corrispondono a 67,09 gradi brix...
quindi? come posso avere uno sciroppo a 71 gradi brix alla T di 20 gradi?. -
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... Può essere che, con una certa acidità data dalla frutta e col calore, il saccarosio si scinda in parte in glucosio e fruttosio che hanno solubilità diverse.
Il fruttosio maggiore, il glucosio invece minore... Mah.... -
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la soluzione, come scritto sull'articolo, dopo che hai disciolto tutto lo zucchero, è sovrasatura. I cristalli ritorneranno a formarsi e precipitare pian pianino, non è un'effetto immediato. CITAZIONETuttavia la formazione di questi cristalli, inevitabile, è comunque molto lenta, specialmente se il recipiente è molto liscio. Per innescare la cristallizzazione è opportuno aggiungere allo sciroppo qualche piccolo cristallo già formato
quindi sul rifrattometro puoi metterci tranquillamente la soluzione e misurare i gradi brix corretti anche a 20 °C. -
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Mi ero perso questo pezzo . -
Silvia Si.
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Buongiorno 😊
A parte che ad un certo punto dei commenti mi sono persa 😁 com'è finito poi l'esperimento?.